Se dici SALE dici MALE: ma è proprio così? Riflessioni sul condimento più comune nelle nostre cucine

Quando si parla di sale, nessuno sembra aver compreso fino in fondo quale sia la quantità limite da assumere quotidianamente: un pizzico di qui, un pizzico di là, due capperi e un’acciuga ed ecco che a fine giornata abbiamo fatto il pieno!

In realtà secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la quantità di sale che una persona può assumere è minore di 2 grammi al giorno.

“Ma dottore, glielo giuro, io uso pochissimo sale, un pizzichino solo qui e là!”

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Pur credendo alla tua buona fede, voglio farti capire visivamente quanti sono 2 grammi di sale: mezzo cucchiaino da caffè scarso.
Lo so già che cosa stai pensando: che, sicuramente, il sale che metti nell’acqua della pasta e quello che utilizzi per condire le verdure messi assieme non superano di molto questa quantità.
Ho ragione, vero?

Ma sei proprio sicuro di sapere la reale quantità di sale che mandi giù ogni giorno tramite il cibo?

“Ma in che senso dottore?”

Ti faccio un esempio: basta non sciacquare accuratamente i legumi in scatola o mangiare 3 o 4 porzioni di cibi già pronti senza prima controllarne i valori nutrizionali sulla scatola per sforare (e di molto!) la quantità raccomandata dall’OMS.

Senza contare che anche per quanto riguarda il sale sono nate delle mode, come per esempio quella del sale rosa o del sale nero, dei quali si esaltano le svariate proprietà, consigliandone l’utilizzo.
Ma nella realtà, la quantità giornaliera da assumere è così bassa, che gli eventuali minerali contenuti all’interno di questi tipi di sale non possono nemmeno lontanamente fare il loro dovere.

“Dottore, ma quali sono le problematiche legate all’utilizzo di troppo sale?”

La prima e più comune conseguenza di un utilizzo eccessivo del sale è l’ipertensione, ovvero quella condizione in cui la pressione arteriosa è costantemente alta rispetto a quelli che sono i valori normali a riposo.

Tenendo conto che molto spesso la quantità di sale assunta quotidianamente è attorno ai 10 grammi (molto di più rispetto a quello che consiglia l’OMS), l’ipertensione è una patologia che si presenta di frequente, e si finisce per andare dal medico che ci ordina un farmaco per risolvere il problema.

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Ma perché accade questo?
Per il semplice motivo che non abbiamo la volontà di cambiare le nostre abitudini.
Il più delle volte, basterebbe variare la nostra alimentazione con l’aiuto di un valido dietista e iniziare a muoverci di più per risolvere molti problemi.

Ricercare uno stile di vita sano ed equilibrato è il primo passo da fare per star bene con noi stessi ed affrontare qualsiasi patologia.

La seconda conseguenza dell’utilizzo eccessivo di sale è la ritenzione idrica, e non parliamo solo di cellulite, ma di un accumulo di liquidi nell’organismo che, se non trattato adeguatamente e per tempo, può portare ad altre patologie molto più gravi.

Un’alimentazione bilanciata e del sano movimento ti possono aiutare a rimanere in salute anche in questo caso.
L’attività fisica, oltre a mantenerci in forma, favorisce l’elasticità delle arterie, allontanando tutte quelle patologie che sono la diretta conseguenza di ipertensione e ritenzione idrica.

“Dottore, quali consigli mi può dare?”

Sempre gli stessi: mangia sano e non dimenticare mai frutta e verdura, riduci il sale e gli alimenti processati, fai sport, bevi acqua nelle giuste quantità.
In caso di patologie, consulta sempre il tuo medico.

E poi fatti un regalo per questo nuovo anno appena iniziato e prendi un appuntamento presso il mio studio per farti consigliare con professionalità un piano alimentare su misura per affrontare il futuro con il sorriso del benessere stampato in faccia!

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Non hai più scuse!

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