L’ovaio policistico (PCOS) è una condizione endocrina complessa che colpisce un gran numero di donne in tutto il mondo.

Si caratterizza per un’ampia varietà di sintomi, tra cui irregolarità mestruale, aumento di peso, acne, eccesso di peli corporei e la presenza di cisti ovariche.

Sebbene la causa esatta del PCOS non sia del tutto chiara, la ricerca suggerisce un coinvolgimento di fattori genetici, ambientali e ormonali. Tuttavia, un aspetto cruciale che emerge sempre di più è il ruolo dell’alimentazione nella gestione e nel trattamento di questa patologia.

 

“Dottore, mi spieghi meglio di che cosa si tratta!”

 

Hai ragione, prima di parlare di alimentazione e ovaio policistico è importante comprendere meglio la condizione stessa.

Nei casi di PCOS, il corpo produce livelli eccessivi di ormoni maschili, chiamati androgeni, che possono interferire con il normale ciclo mestruale e la produzione di ovuli. Questo squilibrio ormonale può portare alla formazione di cisti nelle ovaie e causare una serie di sintomi fisici ed emotivi.

 

L’eccesso di androgeni prodotti nell’ovaio policistico può anche influenzare la distribuzione del grasso corporeo.

Le donne con PCOS tendono ad avere una distribuzione del grasso più maschile, con una maggiore quantità di grasso addominale e una ridotta massa muscolare.

Questo può contribuire a un aumento del rischio di obesità e diabete di tipo 2 in chi ne soffre.

 

“E come può l’alimentazione influire su tutto questo, dottore?”

 

L’alimentazione può influenzare i sintomi e la progressione di questa patologia in diversi modi.

Una dieta equilibrata può aiutare a gestire la resistenza all’insulina, stabilizzare gli ormoni e migliorare la fertilità.

E non è poco!

 

Ti elenco qui di seguito alcuni punti fondamentali che evidenziano come l’alimentazione influenzi positivamente i sintomi dell’ovaio policistico.

  1. Controllo dei livelli di zuccheri nel sangue: la resistenza all’insulina è comune nelle donne con PCOS e una dieta ricca di zuccheri semplici e carboidrati raffinati può aggravare questo problema. È consigliabile quindi preferire carboidrati complessi, come quelli presenti in cereali integrali, frutta e verdura, che vengono digeriti più lentamente e aiutano a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue.
  2. Gestione del peso corporeo: l’obesità e il sovrappeso sono comuni nelle donne con ovaio policistico e possono peggiorarne i sintomi. Una dieta bilanciata, ricca di fibre, proteine magre e grassi sani, ma povera di alimenti ad alto contenuto calorico e ricchi di grassi saturi, può aiutare a mantenere un peso corporeo nella norma. È importante includere una quantità sufficiente di proteine magre, come il pollo, il pesce, le uova e il tofu, e di grassi sani nella dieta per favorire il senso di sazietà, mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e contribuire alla formazione di una buona massa muscolare.
  3. Controllo delle porzioni: è importante anche prestare attenzione alle dimensioni delle porzioni e alla frequenza dei pasti. Mangiare porzioni moderate e pianificare pasti regolari può aiutare a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e a evitare i picchi e le cadute di energia associati a una dieta sregolata.
  4. Riduzione dell’infiammazione: i grassi sani, come quelli presenti negli oli vegetali, nelle noci e negli avocado, possono contribuire a migliorare la sensibilità all’insulina e a ridurre l’infiammazione nel corpo. Proprio per questo è utile anche assumere alimenti ricchi di acidi grassi omega-3, come il pesce grasso, le noci e i semi di lino, e di antiossidanti, come le vitamine C ed E e il coenzima Q10, che possono contribuire a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi e a ridurre l’infiammazione nel corpo.
  5. Fertilità e ciclo mestruale: molte donne con ovaio policistico hanno difficoltà a concepire a causa dell’ovulazione irregolare o assente. Una dieta sana può contribuire a migliorare la regolarità del ciclo mestruale e a favorire l’ovulazione. Inoltre, è importante assicurarsi di ottenere tutti i nutrienti essenziali, come acido folico e vitamina D, che sono importanti per la salute riproduttiva.
  6. Benessere generale: oltre all’alimentazione, l’esercizio fisico regolare è un altro componente fondamentale nella gestione dell’ovaio policistico e nel controllo del peso corporeo. L’esercizio può aiutare a migliorare la sensibilità all’insulina, a bruciare calorie in eccesso e a ridurre lo stress. Quest’ultimo, in particolare, può influenzare negativamente gli ormoni e l’infiammazione nel corpo, quindi è importante adottare strategie per gestirlo nel migliore dei modi, come la meditazione, lo yoga, l’esercizio fisico regolare e il tempo per se stessi.
  7. Idratazione: bere abbastanza acqua è essenziale per il benessere generale e può aiutare a migliorare la digestione, l’energia e la salute della pelle. È consigliabile, inoltre, consumare bevande zuccherate o gassate con moderazione, preferendo acqua o tisane senza zuccheri aggiunti.

 

È importante notare che non esiste una dieta universale per l’ovaio policistico, poiché le esigenze dietetiche possono variare da persona a persona in base a fattori come il peso corporeo, l’età, il livello di attività fisica e le condizioni di salute individuali.

Pertanto, è consigliabile lavorare sia con un medico specializzato che con un dietista professionista, per sviluppare un piano alimentare personalizzato che tenga conto delle esigenze specifiche e degli obiettivi di salute.

 

“Ecco dottore… per un problema così serio, mi farei seguire solamente da un professionista fidato! Lei!”

 

Grazie Faffiner per la tua fiducia!

È davvero molto importante, soprattutto in questi casi, affidarsi a professionisti che abbiano le giuste competenze per consigliarti e aiutarti nella gestione di una problematica così complessa.

 

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