Ma quanto freddo fa! Ecco come scegliere gli alimenti giusti per combatterlo

Febbraio è già arrivato e, dopo un inverno abbastanza clemente, il secondo mese dell’anno ha portato con sé un gran freddo al quale non siamo più abituati.

“Dottore, non mi dica che lei ha una soluzione anche per il freddo! Non sarà mica un mago, vero?”

Una soluzione vera e propria forse no, ma tanti buoni consigli per vivere meglio questo periodo dell’anno sì.

Quindi iniziamo subito con i suggerimenti!

Mangiare bene per non soffrire il freddo

Come in ogni periodo dell’anno, anche per combattere il freddo invernale è opportuno arricchire la propria alimentazione con frutta e verdura di stagione, in quanto i prodotti che la terra ci offre di mese in mese hanno sempre un forte legame con il nostro benessere.

La natura non lascia nulla al caso!

Quando parliamo di frutta, il top di stagione sono gli agrumi e i kiwi, ricchissimi di vitamina C, utile per rafforzare le difese immunitarie.

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È importante poi arricchire i nostri pasti con spinaci, crucifere (cavolfiore, verza, cavoletti di Bruxelles, broccoli…), zucca, radicchio, carote, ovvero verdure ricche di ferro, antiossidanti e vitamina C, che proteggono il corpo dai malanni stagionali e danno una botta di vita al sistema immunitario.

Non dimentichiamo di utilizzare anche cipolle e aglio per un’azione antibatterica e antimicrobica.

I legumi sono un alimento molto indicato durante la stagione fredda.

Zuppe e minestroni caldi con verdure di stagione e legumi sono un toccasana contro il freddo, e con l’aggiunta di pasta, riso o pane otteniamo un piatto completo, ben equilibrato, ricco di ferro, che combatte anemia e sensazione di freddo, di vitamine e di sali minerali.

Anche i cereali come pasta, riso e pane, infatti, sono ottimi in questa stagione perché forniscono energia. Se scegliamo la versione integrale, possiamo contare anche su una dose maggiore di vitamine del gruppo B che ci fanno resistere meglio al freddo.

Non devono poi mancare le proteine, come quelle di carne, pesce e uova, che favoriscono la termogenesi, ovvero la produzione di calore del corpo.

Ovviamente, come il buon senso alimentare comanda, non bisogna esagerare, soprattutto con le carni rosse, privilegiando invece carni bianche e pesce azzurro, che risultano più magri e digeribili.

Anche i latticini e il parmigiano influenzano positivamente la nostra percezione del freddo, mentre fermenti lattici e probiotici presenti nello yogurt danno un aiuto al nostro intestino, creando le basi per un miglioramento del sistema immunitario.

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È buona abitudine inserire della frutta secca nell’alimentazione quotidiana (senza esagerare) perché è ricca di zinco, che nella stagione fredda è un portento contro raffreddori e malesseri.

Via libera poi a tisane e infusi caldi che aiutano a sentire meno il freddo, e alle spezie, come lo zenzero o il peperoncino, che stimolano il metabolismo e fanno aumentare la temperatura corporea.

L’alcol assunto in forti dosi, invece, dovrebbe essere evitato, in quanto il senso di calore iniziale è solo temporaneo, e lascia il posto ad un raffreddamento successivo del corpo che non aiuta certo a combattere il freddo invernale.

“Dottore, insomma, come dice sempre lei, bisogna seguire un’alimentazione sana ed equilibrata e… devo fare anche attività fisica?”

Ohhh iniziamo a capirci!

Certo, l’attività fisica costante deve essere fatta durante tutto l’arco dell’anno, perché è uno dei fattori principali di benessere in qualsiasi stagione.

“Dottore, spesso si sente dire che in inverno è meglio mangiare di più, perché il freddo fa consumare più energie. Ma è vero?”

Ni, nel senso che si possono aumentare le dosi di alcuni alimenti, come per esempio le verdure, le proteine magre e i cereali integrali, per avere più energia se se ne sente il bisogno, ma senza esagerare.

Come dico sempre, piuttosto che fare scelte dettate dal “sentito dire”, contattami e parliamone assieme.

Il giusto equilibrio tra alimentazione e attività fisica può variare nel corso del tempo per cambi stagionali, patologie che insorgono successivamente oppure perché cambiano gli obiettivi che ci siamo posti.

L’importante è sempre affidarsi ad un buon dietista professionista con il quale confrontarsi e trovare il giusto equilibrio.

Non è così difficile come sembra, soprattutto se ad affiancarti ci sono io.

Scommettiamo?

Dai che ti aspetto!

 

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