“Dottore, ieri sera ho mangiato solamente 100 grammi di petto di pollo e un piattone di verdura!”
“Ah sì? Che verdure hai mangiato?”
“Patate bollite… No, non mi guardi così, non erano mica fritte!”
Scommetto che ti stai sbellicando dalle risate, ma sono certo che anche tu, almeno una volta nella vita, avrai detto a qualcuno di aver mangiato verdura quando invece nel piatto c’erano solamente delle patate.
È vero, le patate sono buonissime, che siano bollite, cotte al vapore, fritte, utilizzate all’interno di torte salate, impasti, zuppe…
Ma non sostituiscono in alcun modo le porzioni di verdura che si devono consumare nell’arco della giornata!
Facciamo chiarezza, o almeno proviamoci!
La patata è un tubero che è stato importato dal continente americano e fa parte delle Solanacee, ovvero la stessa famiglia di pomodori, melanzane e peperoni, ma non per questo la possiamo definire un ortaggio, dati i valori nutrizionali che presenta.
È sbagliato dire che le patate fanno ingrassare e che non si possono mangiare quando si vuole perdere peso all’interno di un’alimentazione ipocalorica.
Le cose vanno sempre contestualizzate e analizzate.
Innanzitutto le patate fanno parte di quei carboidrati complessi che vanno sempre inseriti in un piano alimentare ben equilibrato, perché saziano a lungo e, al contrario dei carboidrati semplici come gli zuccheri, rilasciano energia più lentamente, evitando quei picchi glicemici che ci lasciano poi affaticati e affamati.
Non contengono glutine, lattosio e istamina, tre elementi che creano problemi a molte persone, e hanno buoni livelli di acido ascorbico, acido folico (per la maggior parte purtroppo dispersi durante la cottura), niacina, potassio e zinco. La varietà a pasta rossa ha anche una discreta quantità di provitamina A e carotenoidi.
Insomma, non sono da buttare!
Anzi, possono essere inserite senza problemi all’interno della nostra alimentazione, magari una o due volte alla settimana, ma non come contorno al posto delle verdure, come si è soliti utilizzarle.
Le patate, in quanto carboidrati complessi, sono invece un ottimo sostituto di pasta, riso o pane all’interno di un pasto.
Ecco svelato l’arcano!
Le patate non sono verdure, ma nelle giuste quantità possono sostituire la porzione di carboidrati.
E con 70/80 calorie ogni 100 grammi sono anche meno caloriche della stessa quantità di pasta o riso a crudo.
Come qualsiasi altro alimento, vanno pesate e inserite correttamente all’interno di un’alimentazione varia ed equilibrata.
Ovviamente sono da preferire le cotture senza grassi: meglio farle bollite, al vapore o in forno, condite con un filo di olio EVO a crudo, spezie ed erbe aromatiche.
Le patate fritte, ahimè, soprattutto in un piano alimentare ipocalorico per la perdita di peso, andrebbero invece evitate.
Lo so, sono buone… e, come si dice sempre, fritta è buona anche una ciabatta! Ma è sempre meglio evitare questo metodo di cottura, perché non si può certo dire che sia salutare.
Qui di seguito ti suggerisco una ricetta proposta da @polpettasuperstar per la rubrica “Approvato dal DOC”, in uscita sui nostri profili instagram 2 volte alla settimana. Te la ripropongo nel caso te la fossi persa:
Ti proponiamo un piatto vegano super saporito con zucchine grigliate, patate bollite fatte in insalata con tofu cotto in padella aromatizzato alla paprika, pepe rosa e salsa di soia.
Un piatto veloce, saziante e gustoso, da assaporare sia caldo che freddo!
Spero di essere stato convincente e di aver chiarito l’argomento, ma se hai qualche dubbio su come inserire le patate nella tua alimentazione o vuoi qualche idea per alternare i carboidrati complessi nei tuoi pasti, contattami.
Cercheremo di trovare assieme il giusto piano alimentare adatto alle tue necessità, per mangiare con gusto e rimanere sempre in forma e in salute.
Parola di dietista!
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